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Mercoledì 31 Luglio 2002  |
Reddito societario, vale il mercato |
La Corte di Cassazione, Sezione tributaria, con la sentenza 10802 del 24 luglio, ha affermato che l'amministrazione finanziaria è tenuta a valutare, ai fini fiscali, le varie prestazioni che costituiscono le componenti attive e passive del reddito societario secondo i normali prezzi e costi di mercato. La norma di cui all’art. 9 del TUIR prevede infatti che i corrispettivi, i proventi, le spese e gli oneri in natura siano valutati secondo il normale valore di mercato e quindi, secondo i giudici, valorizza un preciso criterio di valutazione di carattere sostanziale valevole non solo per l’Irpef (nella cui sezione del TUIR è presente l’articolo in questione) ma anche per l’Irpeg. Ne consegue che per i beni e i servizi soggetti a listini e a tariffe si deve fare riferimento a questi ultimi mentre per quelli trattati in borsa, o in altri mercati similari, ai prezzi rilevati proprio in quei mercati. (Fonte: ItaliaOggi)
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