News |
|
Venerdì 16 Aprile 2010  |
Prove di svolta sugli 'studi' |
Accertamento. L'agenzia delle Entrate con una circolare si allinea ai principi della Corte di cassazione. La lite deve essere abbandonata se non c'è stato contradditorio In caso di accertamento basato sulle risultanze degli studi di settore e non preceduto dal contraditorio, la pretesa tributaria deve essere abbandonata. La mancata indicazione nell'atto di accertamento delle ragioni esposte dal contribuente in contraddittorio non determina la nullità dell'atto, se le stesse risultano dai verbali del contradditorio. I risultati di quest'ultimo possono determinare i requisiti di gravità, precisione e concordanza, richiesti per le presunzioni semplici, essendo gli studi annoverabili tra queste ultime. Sono questi i passaggi più rilevanti contenuti nella circolare 19/E del 14 aprile 2010 dell'agenzia delle Entrate, con la quale vengono date agli uffici le indicazioni sulla gestione del contenzioso in materia di studi di settore, dopo le sentenze della Corte di cassazione Sezioni unite numero 26635, 26636, 26637 e 26638, depositate il 18 dicembre 2009.
Il Sole 24 Ore |
torna all'archivio News |
|
|
|