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Martedì 1 Giugno 2010  |
Mutui concessi dal datore con un contributo diretto |
Chiarimenti delle Entrate. Non obbligatorio il passaggio dalla banca I benefici fiscali per la concessione di mutui per la prima casa spettano anche se il datore di lavoro lascia libero il lavoratore di scegliere l'istituto di credito di propria fiducia anzichè stipulare una convenzione con la banca. Tuttavia, il contributo concesso direttametne al lavoratore deve essere utilizzato solo per abbattere gli interessi a carico dei lavoratori. E' il nuovo principio contenuto nella risoluzione n. 46/2010 di ieri dell'agenzia delle Entrate, che interpreta in chiave di semplificazione, la norma contenuta nell'articolo 51, comma 4, lettera b) del Tuir.
Italia Oggi |
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