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Giovedì 19 Dicembre 2002  |
L'imprenditore deve giustificare l'antieconomicità delle sue scelte |
La Corte di Cassazione, V sezione civile, con la sentenza n. 10802 del 24 Luglio 2002 offre alcuni spunti per chiarire quale debba essere la ripartizione dell'onere della prova ai sensi dell'articolo 2697 del codice civile tra amministrazione finanziaria e contribuente. E’ ormai consolidato che spetta all'Amministrazione finanziaria dimostrare l'esistenza dei fatti costitutivi della maggiore pretesa tributaria azionata, fornendo la prova di elementi e circostanze rivelatori dell'esistenza di un maggiore imponibile, mentre spetta al contribuente, che intenda contestare la capacità dimostrativa di quei fatti oppure sostenere l'esistenza di circostanze modificative o estintive dei medesimi, dimostrare gli elementi sui quali le sue eccezioni si fondano (che, per l'imprenditore, significa documentare che i costi esistono e che sono inerenti al suo reddito d'impresa). (Fonte: www.fiscooggi.it)
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