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Martedì 7 Gennaio 2003  |
Una copertura adeguata contro i reati tributari |
Pur essendo facoltativa, la regolarizzazione delle scritture ha una serie di ripercussioni sulle tre principali sanatorie (concordato, integrativa e condono tombale) previste dalla Finanziaria 2003. La regolarizzazione delle scritture si pone in stretta relazione con il problema degli effetti penali del condono tombale. Il comma 10 dell'articolo 9 subordina l'esclusione della punibilità in campo penale alla regolarizzazione contabile disciplinata all'articolo 14, comma 5, costituita dall'iscrizione delle attività omesse, anche detenute all'estero, per le quali viene previsto il pagamento dell'imposta sostitutiva del 13 per cento. Peraltro, va sottolineato che gli effetti sul piano penale tributario dell'integrativa semplice operano solo in relazione alla regolarizzazione delle attività detenute all'estero e non anche delle altre attività omesse. Va, però, evidenziato che una copertura di tipo quantitativo non sempre può trovare riscontro per alcuni reati. Infatti, se la franchigia può avere rilevanza per i reati per i quali viene stabilita una soglia quantitativa di evasione. Il problema si pone per i reati che non prevedono soglie quantitative di punibilità. È il caso, ad esempio, della dichiarazione fraudolenta mediante fatture per operazioni inesistenti (articolo 2, decreto legislativo 74/2000). In questa circostanza, l'unico mezzo per ottenere effetti sul piano penale sarà proprio rappresentato dalla regolarizzazione delle scritture contabili. (Fonte: Il Sole 24Ore)
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