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Venerdì 17 Gennaio 2003  |
Scritture, porte aperte ai «semplificati» |
La circolare n. 3 del 15 gennaio 2003 afferma che i maggiori imponibili fiscali risultanti dalla dichiarazione integrativa possono generare componenti negativi di reddito per gli esercizi successivi, anche in assenza della regolarizzazione delle scritture contabili e quindi anche per i contribuenti in contabilità semplificata. L'articolo 14 della legge 289/02 prevede distinte modalità di regolarizzazione delle scritture contabili a seconda del tipo di dichiarazione di condono presentata, prevedendo sia l'ipotesi di definizione automatica dei redditi d'impresa (art. 7), di integrativa semplice (art. 8) e di definizione automatica (art. 9). In presenza di integrativa semplice, i titolari di reddito d'impresa possono specificare in un apposito prospetto i nuovi elementi attivi e passivi da cui derivano i maggiori imponibili o le minori perdite indicate nella dichiarazione stessa, avendo cura di evidenziare la correlazione tra le predette attività ed i maggiori imponibili dichiarati. La circolare afferma, inoltre, che la compilazione del prospetto è finalizzata al riconoscimento dei valori fiscali e delle quantità in esso specificate ed ha efficacia indipendentemente dalla regolarizzazione delle scritture contabili. (Fonte: Il Sole 24Ore)
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