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Martedì 11 Febbraio 2003  |
Fissati i tassi per i ritardi nei pagamenti |
Il D. Lgs. n. 231/2002 ha introdotto nel nostro ordinamento una sorta di tutela in favore della parte che, negli scambi commerciali, viene considerata contrattualmente più debole. E questo attraverso il riconoscimento, ex-lege, di interessi di mora. Vengono fissati i tassi di interesse per i pagamenti tardivi nelle transazioni commerciali. È, infatti, stato deciso che il tasso di riferimento Bce per il periodo 1º luglio-31 dicembre 2002 è il 3,35%, mentre sul semestre 1º gennaio-30 giugno 2003 la misura del saggio è del 2,85 per cento. A ciascuna di queste percentuali va, però, sommata la maggiorazione di sette punti indicata all'art. 5 del D.Lgs. n. 231/2002. Sicché si può dire che la misura complessiva è, rispettivamente, del 10,35% (2002) e del 9,85% per i primi sei mesi del 2003. (Fonte: Il Sole 24Ore)
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