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Mercoledì 3 Novembre 2004  |
L'Ici dà fiato alle casse dei Comuni |
Il gettito dell'Ici degli ultimi due anni mostra in modo inequivocabile che dall'imposta sugli immobili i Comuni ormai non possono più aspettarsi incrementi rilevanti. È un tributo maturo. Garantisce una solida base per finanziare la spesa degli enti locali, ma non appare destinato a crescere. Anche la tassa rifiuti appare decisamente stabile, anzi in leggera flessione per via del ricorso in alcune regioni alla tariffa prevista dal "decreto Ronchi". Il gettito Tarsu, infatti, è passato da 3,5 miliardi del 2002 a 3,01 del 2003. Diverso sarebbe il caso del trend dell'addizionale comunale all'Irpef (Ire) che a causa del blocco confermato anche con la Finanziaria 2005 dovrebbe restare al livello 2002: 1.334 milioni di euro incassati dai 5.219 Comuni che la applicano. Ma se l'addizionale fosse applicata in tutti i municipi, nel 2005 potrebbe dare un gettito di 2.059 milioni con un aumento rispetto al 2002 di oltre 719 milioni di euro. Nel 2006 i Comuni potrebbero incassare 2.449 milioni e nel 2007 ben 2.570 milioni. In sostanza, come spiega il sesto Rapporto sulla fiscalità locale del Consorzio Anci Cnc per la fiscalità locale che sarà presentato all'assemblea nazionale dei Comuni, il quadro che emerge dalle cifre è quello di una «crisi politica dell'autonomismo». (Fonte: Il Sole 24 Ore)
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